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Che cos'è il nome a dominio

Che cos’è il nome a dominio

La storia di chi si appresta a creare la propria presenza su Internet comincia dalla scelta del nome a dominio. Questa scelta rappresenta il primo passo per entrare nel mercato digitale perché è il momento in cui viene deciso che “nome” darsi in rete e attraverso il quale farsi conoscere, contraddistinguere e riconoscere in maniera univoca a livello globale.

Con molta probabilità tale nome sarà poi veicolato in ogni comunicazione aziendale, non solo in quelle digitali come il sito internet, l’email, la PEC, ma anche nelle più tradizionali forme di comunicazione cartacea, come ad esempio i biglietti da visita, la carta intestata, le fatture, le brochures.

Poiché possono dotarsi di un proprio dominio sia le organizzazioni (come aziende o associazioni) che i singoli individui (come privati e professionisti), nel presente articolo, per motivi di praticità, si farà riferimento a ognuno di essi con il più generico termine “intestatario” del dominio, volendo in tal senso riferirsi al soggetto che ne è assegnatario.

Dunque, premesso che una delle più importanti funzioni svolte da un nome a dominio è di consentire l’identificazione univoca e il riconoscimento della propria identità in Internet, andiamo a vedere di cosa si tratta e di cosa è composto.

Composizione di un nome a dominio

Tecnicamente un nome a dominio è un codice mnemonico che facilita l’accesso ad una o più risorse di rete, di per sé identificate da un indirizzo numerico. Ora, lasciando da parte i tecnicismi, diciamo con più semplicità che una risorsa di rete (come ad esempio un server che ospita un sito web) è identificata con una sequenza di numeri chiamata indirizzo IP pubblico (es. 173.194.113.247).
Per facilitare l’identificazione e l’accesso a tale risorsa, viene associato un “nome” (es. google.it) all’indirizzo IP pubblico, così è sufficiente digitare il “nome” per raggiungere facilmente la risorsa che si trova nella rete.

Un nome a dominio si compone principalmente di due parti, separate da un punto: la prima parte è il nome vero e proprio, mentre la seconda è una sigla che può indicare un’area geografica, o il tipo di attività svolta.
Facciamo un esempio concreto, il nome del sito che state guardando www.brainybyte.it è composto da tre gruppi di lettere separate dal punto.

Le prime lettere “www” sono l’acronimo di World Wide Web e identificano una risorsa che si trova all’interno del web (il sito appunto). Tecnicamente, nell’indirizzo web preso ad esempio, questo gruppo di lettere è considerato un dominio di “terzo livello”.

Il gruppo di lettere “brainybyte” è definito dominio di “secondo livello” e rappresenta in questo caso il nome della ditta intestataria (BrainyByte appunto). Questa parte del dominio è probabilmente quella che più interessa all’intestatario, che di solito cerca di far coincidere con il proprio nome o quello della propria organizzazione o quello di un marchio, prodotto, servizio progetto o iniziativa.

Le ultime lettere “it”, dette anche estensione, sono il dominio di “primo livello” chiamato Top Level Domain (TLD), in questo caso più precisamente si tratta di un ccTLD, ossia di un country code Top Level Domain. L’estensione può suggerire l’area geografica di appartenenza dell’organizzazione (in questo caso “.it” sta per Italia), oppure il tipo di attività svolta (ad esempio “.com” per un’attività di tipo commerciale, oppure “.org” per organizzazioni senza fini di lucro).

Nell’esempio sopra citato quindi il gruppo di lettere “brainybyte.it” costituisce il “nome a dominio”, che identifica in maniera univoca l’azienda BrainyByte in rete, informandoci anche che si tratta di un’organizzazione residente in Italia.

Vediamo ora come si può acquistare un proprio nome a dominio e quali sono i soggetti coinvolti nell’assegnazione e gestione degli stessi. Nel prossimo articolo parleremo infatti di Registro, Registrante, Registrar, Maintainer e molto altro ancora per aiutarvi nella comprensione dell’argomento e ad orientarvi con più sicurezza e consapevolezza nel mercato dei servizi IT.

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