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Farsi trovare sui motori di ricerca con il Search Engine Optimization (SEO)
Il Search Engine Optimization (SEO) è un’attività di Search Marketing che mira ad aumentare la visibilità di un sito web sui motori di ricerca, attraverso opportune attività di ottimizzazione da compiere sul proprio sito.
Chi desidera farsi trovare sui motori di ricerca troverà di grande aiuto le attività di Search Engine Optimization (SEO), soprattutto quando queste vengono affiancate da campagne di Search Engine Marketing (SEM) ben progettate e mirate.
Una strategia di Search Marketing ben progettata dovrebbe infatti mirare a mantenere i risultati costanti nel tempo, e questo lo si ottiene attraverso un’efficace combinazione di attività SEM, adatte per raggiungere velocemente obiettivi nel breve termine e attività di SEO, più adatte invece ad ottenere e mantenere risultati nel lungo periodo.
Il Search Engine Optimization (SEO), in italiano “ottimizzazione dei siti per i motori di ricerca”, richiede lo svolgimento di una serie di attività da compiere direttamente sul proprio sito, come ad esempio interventi sul codice delle pagine, la scrittura di particolari testi, articoli, commenti, la ricerca e l’utilizzo di parole chiave (keywords), il monitoraggio e l’analisi dei dati riferiti al traffico sul sito, nel tentativo di raggiungere le prime posizioni nei risultati organici dei motori di ricerca.
Conoscere il funzionamento dei motori di ricerca può essere d’aiuto quando si inizia a pensare ad una strategia di posizionamento, pertanto vengono di seguito introdotti alcuni concetti chiave.
Come funzionano i motori di ricerca
Dietro l’apparente semplicità dell’interfaccia grafica di un motore di ricerca si celano complessi algoritmi matematici, non rivelati al pubblico, che prendono in considerazione migliaia di fattori nello svolgimento delle loro funzioni. Sebbene ogni motore abbia i propri particolari algoritmi, il funzionamento di base comune prevede le seguenti fasi:
Scansione (detta crawling) – un software, chiamato “spider“, “bot” o “crawler“, scandaglia la rete raccogliendo informazioni e salvando i documenti trovati. Il software riesce a passare da un documento all’altro seguendo i collegamenti (link) che sono presenti su di essi.
Indicizzazione (detta indexing) – dopo aver raccolto i documenti dalla rete, il motore li cataloga e crea un indice, che è concettualmente simile quello di un libro.
Valutazione (detta ranking) – in questa fase il motore analizza l’indice creato ed esegue delle valutazioni sui risultati raccolti. È proprio qui che viene deciso il posizionamento dei siti, in base ad algoritmi in continua evoluzione che definiscono la qualità di una risorsa basandosi su numerosi fattori, come la quantità e qualità dei link, dei testi e delle parole chiave presenti nelle pagine, la struttura del sito, il tempo di presenza nella rete, le prestazioni del server.
Una volta compreso il funzionamento di base dei motori di ricerca possiamo passare alla realizzazione di un piano SEO, che consiste nell’esecuzione di particolari interventi finalizzati ad ottimizzare le performance del sito e aumentarne il posizionamento sui motori, come la definizione di adeguate parole chiave (keywords), la redazione di contenuti di qualità, gli interventi sul codice e le attività off-site per migliorare la popolarità del sito.
Tutto questo è descritto nel successivo articolo “Come aumentare il posizionamento sui motori di ricerca con un piano SEO“.